qualche
piccolo suggerimento per ridurre il nostro impatto ambientale a
tavola:
- coltiva un piccolo orto (basta anche un balcone...)
- acquista prodotti di stagione, locali, biologici/biodinamici
- preferisci la filiera corta, cioè acquista direttamente dal produttore (attraverso i mercati contadini o i gruppi d'acquisto solidali)
- scegli prodotti poco lavorati e non raffinati
- evita il più possibile gli imballaggi, cerca prodotti sfusi
- basa la tua alimentazione su cereali, ortaggi, frutta e legumi
- consuma prodotti crudi, prova a fare due pasti a settimana senza usare fornelli o altri elettrodomestici
- non far diventare il cibo un rifiuto:
quando
acquisti pensa al tuo effettivo consumo, guarda le date di scadenza
quando
cucini ricorda di dosare gli ingredienti in base ai commensali, se
hai degli avanzi riponili in frigo, inventa e sperimenta delle
ricette per riutilizzarli
limita
al minimo i rifiuti prodotti, ricorda che alcune cose considerate
scarto (foglie di rapanello, bucce di patata, parti verdi del
porro, ecc.) sono gustose e possono venir utilizzate
- per le cotture lunghe utilizza la pentola a pressione, ricorda di mettere sempre il coperchio sulla pentola tradizionale
- scopri la bellezza dei “manodomestici”( utensili a mano o manovella) risparmi energia e soldi, fai del sano lavoro muscolare
- riutilizza l'acqua di cottura:
quella
della pasta per lavare i piatti
quella
delle verdure per cucinare minestre o brodi vegetali
quella
di cereali e legumi per annaffiare le piante
- differenzia i rifiuti e ricorda che con quelli organici puoi produrre un ottimo compost
- se sei davvero coraggioso sperimenta la cottura in lavastoviglie, mentre lavi le tue stoviglie puoi fare una cottura del cibo ad impatto zero...(per maggiori informazioni www.ecocucina.org)
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